Cielo di vetri e perle

I vetri sporchi
di graffi di pioggia arrabbiati
opachi
come quelle perle
che giaccion d’accanto lo specchio
Cosa dice il cielo
‐ così confuso di dolente furore ‐

e il mio specchio
‐ che triste riflette
perle anelanti il collo ‐
da fregiare di onde
di vita furente

Cosa dice la pioggia
graffiante nello specchiarsi
su vetri dolenti
e perle di vita agognanti?

Urla desio di esistenza vivente
Graffia d'attesa momenti
Vagisce embrione di luce
d'agognato sconosciuto presente