Troppe domande,
spasmi che non hanno suono.
Maturano strisciando tra i denti
stagionano le labbra,
riscrivono le regole
della buona educazione.
Il modo in cui sorrido,
come mi uccido
sono contrazioni di una lampada
allucinazioni ipnagogiche
di un miraggio qualsiasi
perché si sa…
l’istinto di sopravvivenza
è tipico di un clone,
la rara controindicazione
di un dolore
che ha smesso di nuocere.
6 aprile 2021
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Purtroppo si spengono le voci delicate, quelle dai significati forti e dal senso profondo. Se ne vanno le voci importanti, gentili, quelle dei sentimenti veri, petali di poesia. Restano le grida, le urla, il chiasso dei mediocri. Resta il bla bla bla dell'indecenza che non tace mai, restano le solite cose. Resta il coro degli idioti che ci fa sentire ancora più soli.