Inaridisce l’indulgente chimera,
ciò che mai ebbe pace
torna a chiamarmi.
Prego su croste di cielo
consunte sagome
di strade interrotte.
Genero genti,
creo abissi
dubito.
Scorie, detriti
vaghi confronti;
deserti senza pudore.
19 maggio 2015
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Affermare la propria natura e rivendicare liberamente il governo di sè contro le mode e le sofisticazioni della massa restituisce all’anima quella linfa vitale in grado di far sbocciare compiutamente tutti i colori della nostra esistenza. Il consumismo esasperato ci sta allontanando sempre più dall’essenza della vita, come un mastodontico gorgo, risucchia l’entità delle persone desertificandone contenuti e peculiarità. Ecco perché migrano costant