Fluttuo
nella tenerezza della nota
e mi poso
nell’alito di vento che carezza
le tue labbra al mattino
quando ancora il sonno
si sofferma indeciso sul tuo viso
e lento, come seta scivola
dal tuo corpo e ti spinge
al il giorno nuovo
Nascosta
nella musica del Tempo
mi adagio nella tazza
e mi fondo nel caffè
che lentamente scende
nella gola tua
e sorrido
sorrido
nel tuo sangue
che pulsa
dei colori del mio canto.
"Giorni di maggio" 2009
8 luglio 2017
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Misterica visione
Ti ho visto:
un filo d’erba fra le labbra
E mi guardavi
mentr’io d’acqua
trafitta e invasa
nell’etere involgevo il flutto
del ‐ me tutto ‐
Eri lì
sotto l’esile leccio
del vento invaghito
Mentre il mio ‐ esser tutto ‐
in estasi guardava
Me
Te.