Fluttuo
nella tenerezza della nota
e mi poso
nell’alito di vento che carezza
le tue labbra al mattino
quando ancora il sonno
si sofferma indeciso sul tuo viso
e lento, come seta scivola
dal tuo corpo e ti spinge
al il giorno nuovo
Nascosta
nella musica del Tempo
mi adagio nella tazza
e mi fondo nel caffè
che lentamente scende
nella gola tua
e sorrido
sorrido
nel tuo sangue
che pulsa
dei colori del mio canto.
"Giorni di maggio" 2009
9 luglio 2017
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Ogni nostra "montagna scalata" sia essa fisica o psichica, possa portare luce in ogni animo con il corpo marchiato, affinché sappia che ogni goccia di vita è attimo di suprema ricchezza, degno di essere vissuto e porto all'altro come rugiada preziosa.