Sono io e sono tanti
nell'onde fregiate di quei fotogrammi
È percezione o è il mio corpo
sulla grana distesa?
Non conosco quei grani
che ingannano il tempo
Di me riconosco
sol quella luce ascosta fra ciglia
‐in goccia di angolo‐
che me palesa in real mia essenza
Che altri guardino
mie mille sembianze
che abbian acume abbastanza
di veder me
oltre trame di fotogrammi
ingessati.
21 aprile 2017
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"Abbiamo sempre qualcosa che ci inchioda nel buio, e qualcosa che ci spinge e riporta a cercare e vedere luce, la via per non rimanere nelle strette dell'oscurita è lasciare che quella luce flebile confusa indistinta, si depositi e avvolga. È così che la vita torna in circolo."