Gli erranti

Durante il nostro errare nel bosco
ignota la meta
le foglie calpestate parlavano di noi
le fragranze scomodate
sparse nell’aria
inebriavano distrattamente  i nostri corpi
le verghe eccitate vibravano
emettendo suoni monotoni
gli alberi affusolati
dalle alte chiome esili
formavano ombrelli intrecciati
che nel lasciarsi ferire
da tenui raggi solari
chiari e scuri offrivano
e rendevano il peregrinare incerto.
Angoscia  e mestizia
avvolsero i nostri animi.