Il Canto di Ulisse

Pietra nuda ‐
fra petali di ciliegio
una lucciola

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Acquazzone.
Gongolano sottili
i pensieri

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Ospite ‐
sul vecchio campanile
un pettirosso

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Sfiorarsi di respiri_
a coprirsi di brividi la pelle
ed il cuore

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Sogno_
dondola fra i rami
una piuma

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Tulipani
una pagina, l’altra
Ed è subito sera

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Campane ‐
ballando al buio
la pioggia

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Saudade_
all’ombra del crepuscolo
un usignolo

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Coriandoli.
Coniuga il tempo
febbraio

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P.
fra i tulipani s’infrange nell’amore,
di passione il tuo nome

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Συνένοχος
του πάθους, στη σιωπή
το τραγούδι σου

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Jerusalem di luna.
Sulla strada verso casa.
I gigli e le rose.

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Una farfalla
sul bianco marmo.
E’ colore





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“Un haiku, una poesia, che rappresenta un’emozione, un sentimento, un istante di Vita a divenire Eterno. Poche parole per donare intatto un mondo intero,  in grado di offrire ancora speranza, un sorriso, parole che abbiano dentro il senso della delicatezza, della bellezza, dell’anima, della riflessione, che portino il dono immenso dell’Entusiasmo! Sai cosa significa il termine Entusiasmo?” gonfiò il petto il lupo Brenno “Entusiamo, una parola stupenda, dal greco  enthusiasmós (ἐνθουσιασμός), formato da en (ἐν,in) con theós (θεός, dio) e ousía (οὐσία, essenza), letteralmente si potrebbe tradurre con “con Dio dentro di sé” oppure “Avere un Dio accanto”. Continuò “Le parole sono amore ed io voglio coccolarle, vezzeggiarle, carezzarle! Io voglio tramandare questo: parole a cavalcare i secoli Immortali, che portino intatto il loro messaggio d’Umanità, in quanto solidarietà, altruismo, passione, amore, entusiasmo appunto! Pare venga attribuita ad Hermes, il messaggero, “colui che fa da tramite”,  la scoperta del linguaggio e della scrittura cosicché gli uomini abbiano potuto  tradurre ciò che vi è d'infinito nei loro pensieri, la mediazione tra linguaggio e scrittura, silenzio e parola, parola capace di provocare un fremito! Perché sai cosa significa raccontare, far poesia? vuol dire trasmettere la propria “umanità!”
“Da mi basia mille, deinde centum, dein mille altera, dein secunda centum, deinde usque altera mille, deinde centum. Dammi mille baci, poi cento, poi ancora mille, poi di nuovo cento, poi senza smettere altri mille, poi cento”  batté le zampine la lontra Ofelia “Cantava un poeta. E nulla esiste di più vero!”
“E’ questo l’amore! Ubi tu Gaius, ibi ego Gaia …dove tu, oh Gaio sei, lì io, Gaia, sarò! Dovunque tu sia, io sarò! Dovunque tu sarai Felice, io sarò Felice! Le cose che ti rendono Felice, rendono Felice anche me! Se tu sei Felice, io sono Felice!"  bisbigliò Criseide contemplandolo,  portando nello sguardo il dono della tenerezza.

(18 maggio 2020)