Il coraggio si impara
Non guardare soltanto ciò che sai già fare:
ascolta la forza nascosta nel tuo respirare,
la luce viva che danza nei tuoi occhi attenti.
Sei bravo, lo sai, ma i tuoi pensieri lenti
a volte ti sussurrano: “Non ce la farai.”
E tu abbassi il capo… ma non ti arrendi mai.
Sei come un seme, piccolo e perfetto,
che custodisce il disegno di un bosco intero.
Non serve aspettare che diventi un fatto
o che qualcuno ti dica che è vero:
basta sapere che, sotto la terra scura,
hai radici forti, capaci di ogni paura.
Tu sei molto più dei voti messi in fila,
più tenace di una nuvola che piove.
Sei un capitano saldo sulla chiglia,
che esplora anche l’acqua che non conosce.
Non dare ascolto a chi ti sminuisce,
né alla vocina che dentro si rattristisce.
Sei una montagna che deve solo alzare
la sua cima dal sonno, un passo alla volta.
Il coraggio è qualcosa che puoi imparare:
non è destino, né un’eredità raccolta.
È capire che, anche se tremi un po’,
il gigante in te è pronto a dire: “Eccomi, ci sono.”