Il grande assente
L'ho vista
lì davanti a noi
distratti furiosi
a fendere la nebbia
nella macchina in corsa.
Era un'ombra armata
piccola, veloce, fredda.
E' calata spesso come un sipario
a tavola sui racconti del passato viscerale
e del futuro prossimo incognito e ignavo.
L'ho vista
aveva il suono delle minacce
di guerra, ma anche della resa pacifica.
L'ho vista
più volte insediarsi nel corpo
nell'utero nemico che non culla.
Era lei l'indicibile
nelle parole scarnificate dei camici bianchi
affilata come un giglio senza odore
Si è seduta, vedi,
di fronte a me
Giochiamo a scacchi
ci facciamo paura a vicenda