Il mio umano incanto

Nel desiderio della passionealzo gli occhi al mio cielo di nuvole distese con i loro lineamenti delicatid'un'espressione tenuequasi di sofferenzaa formare ombre morbide e coatteche si accumulano e s'attorciglianonella loro densitàtravagliata dalla divina volontàE in questa schiavitù dell'animarimango attaccato alla mia pioggiae a quella malinconia mista a tristezza e bontàche il suo scroscio infondeE sogni poetici quasi mistici immolano ogni desiderio in ombre fredde e mute scuotendo suoni oscuri e vibranti a incrinare il silenzio delle orea soggiogare lo spirito e incenerire i sogni ispirati da fantasmi e apparenze nell'insorgere acre di curiosità a mordere le bramosie del passato Allegri ricordi vissuti nel diletto e nel dispetto angosce a costringere le delusioni infliggere il castigo d'esasperare i desideri e portar via dall'anima i profumi che emananoi pensieri e anche il mio poetare. Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati