La cruna dell’ago

Accompagno i passi di un vento
smarritosi lungo il corso del silenzio.
Rovesciato dalla rivalsa di un tramonto
che, su ogni pietra
ha inciso il suo tormento.
La luce è china su di me,
addomestica le prime fattezze della notte
augurandomi finalmente ogni sembianza di verità.
Questa è la strada intrapresa
né amara né giocosa,
pronuncia esotica
di un luogo inesistente.
Questa è la cruna dell’ago
per l’ultimo, disperato transito
di un filo di voce.