Porto ancora in grembo il tuo nome.
Lo sgomento di non vederti arrivare
quando su di me piomba
l’ora penosa del ritorno
simile al fertile richiamo dell’abbandono.
Mi tormento le labbra
resto incolume
al transito di una lacrima affilata
apparsa all’improvviso tra i banchi della memoria
in questa bislacca recita di fine scuola.
La vita ci appartiene semmai
solo in riva alla sera
22 novembre 2024
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Nessuno va cosi' lontano
che il mare non possa ritrovare
Bastera' fissare l' orizzonte
il punto in cui cielo e acque si legano allo stesso fato
per veder tornare
chi se n' e' andato.