Modica

Modica è madre, emblema sapiente
che abbraccia i suoi figli
con braccia possenti
carezze d’amore e profumi d’Oriente.

E’ donna maestosa,
scarlatta e suadente
vestita di festa nei giorni feriali.

Protetta dai venti
da rupi imponenti,
allunga lo sguardo su strade assolate,
palazzi barocchi e scale pendenti.

San Giorgio la ammira con fare silente
si ferma un istante,
ne bacia la bocca e poi vola via, timidamente.

Poeti e viandanti che qui transitate,
lasciatevi andare, fermatene il tempo,
svelate la Musa che cerca ristoro
fra fogli di carta e penne roventi.

Ed io che la vidi in giugno infuocato
cantarla vorrei con versi pregnanti
lasciandone firma di giovane amante,
stordito e travolto da pietra diamante.