Napoli, Posillipo

E poi guardo lassù l'intima montagna,
e d'altra parte, l'acqua del mare
fino all'orizzonte, che l'animo conclude.
Mi siedo quassù e guardo, indefinite luci
segnano la riva, e mi giunge il silenzio,
solo e sono immobile, nei miei pensieri fisso,
il mattino è fra poco, è l'ora senz'ansia.
Fra il vento e le foglie, uno storno mi guarda
di traverso, la sua voce incontra il silenzio.
Sorrido e guardo, nei pressi dell'eterno,
e la voce di mia madre, presente e viva,
mi da il senso del tempo.
E qui, al primo sole si ferma ogni pensiero:
vorrei essere albero, in questo luogo.