Presa la barca
rilasciata l'ancora
Naviga
su specchi
di coscienza
Umano lo scricchiolio
di ossa
Come di palazzi
crollati
Fa del viaggio
una sfida
Ma
L'invisibile
Provvidente
Filo
Chiama il ponte
tra i due mondi
del cielo
e della terra
Un raggio di sole
che sciabola
come tuono
Imbevendo ogni fibra
Umana l'anima
dell'albero
dalla resina bronzea
Un respiro
Per il volo
pronto
Un'altra onda
Da altre altezze
vedo
5 dicembre 2012
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L'umiltà è una realtà dolorosa da accettare . Scoprire di non essere nessuno è un boccone amaro . Ma tra i bocconi amari , il più autentico e liberatorio .