Io, ramo di quercia
vivo del tuo tronco
la linfa
Usmo
delle radici gli odori
che furon tuoi
Foglia tua tenera
vibro nel vento
D’azzurro respiro
m’inebria il tuo cielo
Padre.
19 marzo 2016
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Il reale disturbante è lì, come è lì anche il reale che produce pace, in stesso tempo e in dimensione accanto, accessibile a chi non vuole morire sotto i colpi di suoni cacofonici del ritmo dissacrante che ci vuole supini e morti dentro... Che pace e quiete non vengano mai cancellate dal nostro bagaglio sensoriale.