Non ho paura della morte
‐passaggio lieve
di dimensione fra me e l'altrove‐
Ho semmai cruccio
dei frammenti di tempo
scorsi
senza averli vissuti
Se dolore ho
è degli istanti guardati
senza parteciparli
Tasselli d’esistenza
visti da finestre cieche
‐senza appartenenza ‐
Paura non ho
della morte
dispiacere della vita
che non ho gustato
sì
E di chi m'è accanto
senza fiato di me
sì
ho dispiacere.
Il giorno scompone e sconvolge il passaggio del tempo, a notte il movimento si placa, rende tenero ogni colore urticante, morbido ogni suono graffiante. Carezza e avvolge la notte, come nessuno e niente mai può fare.