Pioveva a Roma

“ Roma è una cosa a parte; si spiega con un tramonto e si capisce con una carezza”.
Quante volte me l’hai detto… Pioveva  e me lo trovai scritto in fondo all’anima, carne viva di un’incomprensibile mattino.Non dovevi partire! Le botticelle in fila per un turista, il tramonto sulle spalle di un Santo. L'inverno sta tornando si dispera lungo il Tevere. Crolla la sera al respiro della tua assenza, sei lontano mai straniero, come nido violato un sorriso si è perso nel vento.  "Roma non ha pretese. Non le importa del cielo, non teme le offese”. Mi fu detto ma pioveva ancora e ancora voglio vivere la vita come capriccio di bambini. Solo conciamo queste righe sottopelle, solo sogno di ritrovarti presto in piedi su quella strada o in pace su quella panchina da dove si vedeva casa.