QUEL SORSO D'ACQUA DATO ALLA SIRENA

.Mio pensiero,mio spirito inquieto chi sei?che a volte diventi lacrima e a  volte spina e a volte luce.
Salice piangente di sogni ,audace quercia accogliente,cipresso impreziosito di farfalle dure a morire.
Dove hai le tue radici?nel mio folle petto o nei miei capelli che tu dicesti piume di corvo pronte a farti volare anche all'inferno dove io e te vedemmo la luce.

Dimmi,dove hai le tue radici? nei miei occhi che tu dicesti scoprire la tua anima o nelle mie mani pronte  a coprirti dal freddo.
fiore a volte smarrito,afferrati forte a questa chioma che come un filo di un aquilone ci fara' perdere negli abissi della follia del nostro petto e lo scrigno del nostro cuore

ricorda che fosti per me quel sorso di acqua data a una sirena trovata aggrappata alla riva del mare con la voce rotta e malata dai troppi canti non ascoltati  e da anime che stupravano le onde .
Anima mia crocifissa dal mio canto folle e dolce  che quel giorno ha gridato in silenzio e tu lo hai sentito , vieni da me con quella barca di carta anche a chiedermi della liberta' ,o a ricercare il grande mistero attento a cio' che mi dici perchè il mio cuore è una porta immensa che accoglie e imprigiona.

Mio pensiero spirito inquieto vieni ogni notte da me se vuoi a sperimentare la presenza del grande mistero,ma ricorda che lui verra' a salutarci solo se all'alba ci trovera' ancora abbracciati.ma intanto voglio dirti che quel sorso d'acqua dato alla sirena ha fatto rinascere campi di girasoli non piu' piegati ma assenti di luce e lui da lassu' che applaudiva sorridendo e commosso alla tua meravigliosa follia.

Buon giorno mio spirito inquieto,indomabile al cuore,cosa fai qui accanto al mio letto?

Luna che nasce