Accanto a me giace
il pallore disperso del cielo
nel muto richiamo del vento.
E’ di chi resta,
di chi scampa al naufragio
l’aspro suolo che vacilla,
l’assiepata solitudine di veglie
strappate alla sera.
In questa notte a venire
trovo riparo,
nel farmi bastare il passato
prima d’esser divorato
dal silenzio.
30 aprile 2021
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