Quello taciuto,
quello temuto,
desiderato,
quello amato.
Il respiro del tempo nella notte,
quello degl'alberi come se parlassero,si sfiorassero tra loro.
Il respiro dell'essenza di un sentimento,quello vero.
Si cammina nel buio delle onde dove il respiro del mare è pari a quello del mondo.
Il respiro,quello mio nel tuo.
Un respiro immaginario.
Un respiro.
Uno soltanto.
11 giugno 2012
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Sono stato schiavo per una notte.
Quella sera avevo lavorato un bel po’ per riuscire a buttar giù un paio di pensieri del cavolo. Ero troppo inebetito dal caldo asfissiante di quei lunghi giorni passati a poltrire da un letto ad un altro, un treno, una città, varie persone.
Chinai il capo su quella che era la mia situazione; e ne vidi lunghi tunnel insidiosi che inghiottivano la luce del mio intelletto.