Se si mutasse il verso

Se si mutasse il verso nei colori dell’iride ascolterei il sentire del fumo grigio sopra i sassi.   Se si mutasse l’aria nei colori del silenzio ascolterei il rumore dissolversi nell’azzurro frammento.   Se si mutasse l’anima nei colori della percezione ascolterei le pietre raccontare il verde scolpito dei muschi.   Per tramutar la sensazione che offre ogni pennello. Di ogni tinta vorrei le sfumature una catena a grappolo color dell’uva.   Se si mutasse il dire nelle tonalità delle astrazioni appenderei la stanchezza della mente ai fili tesi della stoltezza per capire come il dolore è solo una marionetta.   Adesso mangerò le mie catene e tingerò di rosso le mie tenebre.