Vivo come angelo simmetrico
aspirando al cielo
Di nuvole vagabonde
e follia
Ero ninfa di mare
riemergo
da acque inconscie
Cammino su pezzi
di vetro
Che m'hanno lanciato
i maligni del dolore
Vivo come angelo simmetrico
e suono la mia musica
in questo teatro
allucinato
Ho una compagnia di matti
e un bicchiere sempre pieno
E questa solitudine
non uccide
non logora
Questa solitudine
è fiore
selvatico
di deserto
12 agosto 2013
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La lettura di un testo filo buddista, o l'accerchiarsi di tali persone, non fa di te un buddista. Il buddismo trascende ogni superficialità ostentata, ogni cambiamento sfoggiato e soprattutto nasce forte e sano , in chi riconosce i propri errori, e non li ricommette. E' una disciplina silenziosa e non si trova mai in un " FUORI" , ma è già in te.