Biancanet e i 7 post

ss
Mi è successo anche questo, solo per voler raccontare le fiabe ai bambini…
“Oh mio facebook chissà quanti mi piace ho oggi sulle mie foto, aspetta che controllo “
Esclamò la vecchia Sonunwc (perché sonuncesso è più volgare, dissero al momento della scelta del nome, i genitori della megera), accorgendosi che qualcuno aveva più consensi di lei, divenne più brutta di quello che già era, uno sguardo truce e cupo.
Poi venne a scoprire che la bella Biancanet, una giovane d’oggi, molto dolce, graziosa e internauta, aveva ottenuto con una sola foto il doppio dei mi piace suoi.
E pensare che Sonunwc continuava a inserire foto nel suo gruppo “le belle (più o meno) della rete” praticamente ogni giorno.
Si fotografava da sola, in tutte le pose e non perdeva occasione per farsi ammirare, ma era brutta, purtroppo, ed anche molto cattiva.
Nessuno le chiedeva l’amicizia su facebook, anzi era lei che supplicava tutti di chiedergliela, però spesso veniva bloccata perché esagerava.
Appena si accorse dell’accaduto decise che Biancanet non avrebbe più dovuto batterla e quindi non c’erano tante soluzioni disponibili: toglierle l’accesso ad internet non si poteva, distruggerle il modem nemmeno (ne avrebbe acquistato un altro)…e allora?…
Allora renderla brutta…anzi sfigurarla…il suo misero e meschino piano iniziò a prender forma…seguendo i consigli di un terribile hacker.
L’hacker costruisce ed elabora in velocità appositamente una pen‐drive per la megera: sarà un ordigno terrificante che adoperato da Biancanet la renderà bruttissima…
Ma dai come può una pen‐drive fare tutto ciò…?
Fidatevi e leggete avanti questa strampalafavola.
Biancanet, ignara di quanto le stava per accadere, è sempre alla disperata ricerca di lavoro e di questi tempi avrebbe accettato qualunque offerta…
Ed è così che riesce a farsi ricevere da Sonunwc , non potendo nemmeno lontanamente immaginare il seguito.
Ovviamente e prevedibilmente come ogni fiaba thriller che si rispetti, di solito la vittima va ad aprire la porta all’assassino, in questo caso la vittima viene assunta senza tentennamento alcuno dalla sua carnefice…
Ma perché va sempre a finire così? Biancanet no, non farlo…ti prego, torna indietro, noooooo.
Niente, oramai aveva varcato la soglia della casa della megera, non si poteva più tornare indietro.
Inizia a lavorare, a rassettare, a lavare e stirare e a pulire il notevole strato di polvere che ricopriva tutto (e certo se Sonunwc è sempre su facebook non ha il tempo materiale per pulire la casa!).
Il lavoro procede anche se diventa sempre più massacrante, fino a che un giorno Biancanet sfinita, decide di scappare…senza dare nemmeno il preavviso contrattuale previsto.
Scappa Biancanet, le urlava una voce dal di dentro…scappa più veloce che puoi…approfitta che la vecchia è al computer…non si accorgerà di nulla.
E così fece: la ragazza, iniziò a correre forsennatamente, attraversò strade, ponti canali…oltrepassò campagne e laghi…e tutto senza il benché minimo aiuto di un tomtom…
Ad un certo punto stremata si ritrovò in mezzo ad un fitto bosco di pini…
Un profumo inebriante, ma non doveva rilassarsi…era sola…e prima o poi Sonunwc se ne sarebbe accorta…doveva mettersi al riparo.
Calavano le prime ombre della sera.
Di lì a poco scorse una casetta…probabilmente l’unica, con una gigantesca antenna parabolica: siamo nel 21° secolo, pensò la nostra fanciulla, meglio una casa con la parabola…
Bussò ma non rispose nessuno…ritentò e poi si accorse che dal camino stava uscendo del fumo…quindi doveva essere una dimora abitata.
La porta era aperta e così Bbiancanet un po’ timorosa entrò e si trovò davanti una grande sala piena di computer, tablet cellulari: dunque, o si trattava di qualche ladro che usava la casa nel bosco come deposito dei malloppi delle sue ruberie, oppure poteva trattarsi di una postazione di qualche azienda informatica segreta…chissà.
Però quanta polvere…anche qui come nella casa di Sonunwc: forse era colpa di facebook?
Seppur poco convinta Biancanet decise di dare una bella pulita…e allora iniziò a risistemare i faldoni di carta che circondavano tutti i macchinari, pulire la polvere, mettere a bollire l’acqua in un pentolone (l’unico trovato) per farsi una pastasciutta…
Insomma un vero “repulisti”, del resto Biancanet non sopportava la sporcizia, il disordine, ma soprattutto la polvere…
etciù…
(scusa biancanet ma ne hai sollevata parecchia ed io sono allergico…scusate l’interruzione)
Salute, rispose qualcuno…si ma qualcuno chi?….
La giovane si girò e vide un coloratissimo pappagallo con tanto di pannelli solari, praticamente un papparobot…una novità e sul tavolo vide i documenti che comprovavano l’avvenuto brevetto dell’animale (a cosa servisse lo lascio alla fantasia dei lettori c’era scritto…)un brevetto inventato da chi abitava in quella casa sicuramente…un inventore, pazzo?
Bello però,Biancanet chiacchierò per un po’ col papparobot o per meglio dire lo ascoltò ripetere le frasi che lei buffamente pronunciava a raffica…
Poi un attimo di panico…Biancanet sentì un vociare confuso venire da lontano…anche il papparobot misteriosamente si bloccò…non poteva essere un effetto sonoro della bestiola…no infatti era qualcosa che si avvicinava…e man mano che il rumore aumentava la ragazza si rese conto che si trattava di un gruppo di persone e non di una persona sola…
Ecco si…stavano arrivando dei buffi e alquanto strani personaggi (perché finora tutti normali vero?)
Erano i 7 post che allegramente cantavano a squarciagola:
‐‐“andiam andiam
andiam a navigar
su facebook twitter e internet però
non so
skype ora c’è per te
adesso puoi guardar
dal vivo tu mi puoi
anche telefonar
la la la la la la”—
Erano esseri minuscoli compatti tosti e massicci…dei cubi praticamente…entrarono ordinatamente con a capo Facebookilo anche Taggalo, Postalo, Linkalo, , Twittilo, Maililo, Chattalo…
Biancanet salutò con voce tremolante e Facebookilo, il più vecchio, prese la parola e ammonì la giovane sul fatto che aveva violato una proprietà privata…poi le chiese l’amicizia su facebook…
Ben presto divennero amici, non solo di facebook, si spiegarono sorseggiando un buon bicchiere di vino e festeggiarono fino a notte fonda…canti, balli e follie.
Pian piano dopo averla ringraziata delle pulizie si addormentarono uno sulla spalla dell’altro…
L’alba!
Era una splendida giornata…il sole iniziava il suo sorgere…quando il suo innalzamento si bloccò bruscamente e tornò il buio più pesto.
I 7 post e Biancanet si svegliarono praticamente all’unisono e dopo un po’ si sentì bussare alla porta…
Classica situazione ripetuta…ok…
Si sentì bussare alla finestra…ecco, meglio?
Facebookilo andò ad aprire le imposte e si trovò innanzi una vecchietta ricurva sul suo bastone con un sacco all’apparenza pesantissimo…
La fece entrare…noooooo…non dalla finestra…dalla porta…(ah si giusto)
La vecchietta era… (per chi non l’avesse capito…ok…ok…non dico nulla…avete capito tutti)
Dicevo, la vecchietta si spiegò e si giustificò dicendo di non saper usare il pc…facebook twitter…insomma tutti gli aggeggi del progresso e voleva stare al passo con i tempi: aveva sentito molto parlare dei 7 post e quindi…
Biancanet, malauguratamente volle rendersi utile e così si offrì di dare spiegazioni lei stessa alla vecchietta: bingo!
(siamo sicuri che avete capito chi si cela così misteriosamente sotto i panni della vecchia?)
Iniziarono le lezioni…
Anche i 7 cubi…ops, i 7 post ascoltavano…
la vecchietta per ricambiare l’ospitalità e la pazienza regalò la terribile pen‐drive a Biancanet, che ne fu entusiasta…
Effettuarono poi l’accesso anche a facebook e quando la vecchia vide che nuovamente la fanciulla aveva superato i mi piace rispetto alle sue foto si agitò tremendamente…
i 7 post si allarmarono…misero a bollire l’acqua per una camomilla, ma la vecchietta Sonunwc era già scappata urlando…
Bene la camomilla se la divisero tra loro e finalmente Biancanet inaugurò la pen‐drive ricevuta in regalo…e bumm
Uno scoppio tremendo, un vetro dello schermo scheggiò lo splendido viso di Biancanet e il sangue iniziò a fuoruscire: la ragazza svenne…
I 7 post in un primo momento pensarono di inserire subito un post (non uno di loro, ma proprio un post scritto) su facebook ma poi convennero che nessuno scrive i affari propri sul social network….ahahahah (qui la risata ci sta)
Presero degli stracci per tamponare l’emorragia e vi riuscirono…
Intanto uno dei post (non scritto, quello vero) era corso a telefonare con skype al famoso principe adsl20mega…era l’unico che avrebbe potuto collegare di nuovo con il mondo e con la vita la splendida Biancanet e farle sparire la cicatrice dal viso…
In men che non si dica arrivò adsl20mega tirò fuori lo spinotto appropriato per medicare la ferita si chinò sulla ragazza la collegò…ops…volevo dire la baciò
Miracolo: biancanet aprì gli occhi…era di nuovo collegata…e senza cicatrice alcuna…
subito venne cambiato lo status dei due…da single a fidanzati…
E come ogni fiaba che si rispetti vissero felici e connessi