Che incubo

…Qualcosa di strano… ma non poteva esser vero…
eppure stavolta i due fratelli Gin e Sam erano appesi a un filo, nel vero senso della parola…
ma come si erano cacciati in quella situazione…?
appesi ad una corda…con i piedi legati e sotto di loro il vuoto…centinaia di metri e sotto di loro la pace e la tranquillità in mezzo al verde di un’isola: ma non un’isola qualunque…quell’isola era popolata da streghe…e i nostri due avventurieri stavolta dovevano scegliere: lasciarsi cadere o…rimanere a vita appesi come salami a quella corda, peraltro molto sottile…
‐Gin tu mi hai trascinata in questo posto …ed ora esigo che tu mi porti via da qui…subitooooo
‐Sam stai calma…non l’ho fatto mica apposta
‐ho detto subitooooo
‐e se no cosa fai…mi tiri un calcio…con i piedi legati…ah ah ah….
‐io ti strangoloooo
‐dai Sam…è un avventura anche questa…viviamola…
All’improvviso il prevedibile crac della corda…ed il volo infinito….
Atterraggio abbastanza morbido…su un cespuglio di more…
‐mmmhhh che buone sorellina
‐ahiaaaaa…quante spine…
‐Sam ricomponiti…sta arrivando qualcuno…anzi qualcuna…anzi più di qualcuna…
Minacciosamente davanti a loro in un battibaleno uno stuolo di streghe…di tutti i tipi…belle, brutte, vecchie e giovani…
‐benvenuti signori…finalmente due stranieri
‐brutte vecchiacce
‐Sam stai zitta per favore, non peggioriamo tutto
‐come dice la signorina?…guardi che noi siamo tutte giovani e belle ragazze…ai suoi occhi qualcuna può sembrare più brutta…ed in età avanzata…in realtà la più vecchia ha solo 2000 anni…
‐e la più giovane?
‐ 280.
‐ vai fratello…sono tutte tue…ahahah..
‐dai Sam…se ti sentono finisce male…
‐già sentito…mi dispiace per la bella biondina dalle codine sbarazzine…
‐Tippete…bobidi…bum
ecco fatto: ora anche Sam era una strega…ed ora anche lei e’ vecchia…anzi vecchissima…proprio adesso che si stava avvicinando il suo compleanno…
‐l’hai voluto tu…
‐dai non scherzate…rimettete mia sorella apposto
‐caro il nostro ometto: forse non lo sai ma su questa isola viviamo da sole…senza uomini…da secoli…chi ci arriva ha due soluzioni: accettare di vivere qui come strega, senza esser trasformato…oppure deriderci per le nostre rughe e per la nostra età (ed è il caso più comune) …ed esser castigata e trasformata in vecchia strega…ma proprio vecchissima…anche troppo
‐Gin aiutami…è un incubo terribile…dimmi che non è vero…e chi lo dice alla mia famiglia, ai miei amici…
‐Simo non ho idee…però purtroppo è tutto vero…ma lo sai che non stai mica male conciata così…
Mi arriva la solita immancabile pedata nel di dietro, si perché Sam reagisce così ogni volta chec qualcosa va storto nelle nostre innumerevoli avventure…
‐dai sorellina…non lamentarti…dicevi sempre di essere un po’ streghetta…non innervosirti
‐gin guarda che ti annego…ma non vedi la mia pelle…i miei capelli bianchi…i miei denti…ehi ma sono senza denti…
Sam inizia a piagnucolare…
‐eppure anche stavolta ci dev’essere una morale…magari riuscendo a capirla…magari spiegando meglio alle streghe le nostre ragioni…riusciamo a venirne fuori
‐muovitiiiiii…cosa aspetti…scopri qualcosa…datti da fare, non puoi sempre ocmprotarti come un pivellino
All’improvviso uno squarcio nel cielo…una voce lontana…era la regina delle streghe…si stava avvicinando.
‐ciao…dall’incantesimo oramai non si torna indietro…dovrai ritornare alla vita di ogni giorno…dovrai dire a tutti e spiegare che l’apparenza inganna e conta poco…anzi nel caso tuo non conta proprio nulla…
‐Sam, questa mi sembra parli bene…ascoltiamo
‐noi siamo vecchie e brutte…solo perché quando eravamo giovani e belle non abbiamo saputo apprezzare quanto il cielo ci aveva donato: la bellezza…e così ...solo apparenza  e null’altro… non volevamo capire e siamo state trasformate, come castigo, e solo dopo il castigo ci siamo rese conto di cosa avevamo perduto, ma soprattutto in che modo, eravamo state proprio stupide…
‐ma che dite??…mia sorella non si è mai comportata in questo modo…e come lei moltissime altre donne…che non sono solo apparenza…ma anche molto altro…voi parlate a vanvera…lasciamo perdere
‐ so tutto…ascoltate bene…tua sorella ha un cuore grande…non ha bisogno del suo solito aspetto per dispensare emozioni e per aiutare il prossimo…e quindi…lo farà comunque
‐senti una cosetta: e gli uomini?
‐vedi la in fondo c’è quel monte?
‐si si
‐bene lì ci sono i vecchi stregoni…il discorso è analogo …anche tra di loro c’è chi guarda solo all’apparenza…e così forse con la trasformazione riuscirà a comprendere meglio
‐gin allora ci puoi andare…ahahah
‐fossi matto…io non ho nessuna bella apparenza da mettere in mostra…quindi il problema è chiuso a priori…e piuttosto, tento di regalare emozioni…ma pensiamo a te
‐e quindi se ho capito bene, mi stai dicendo che l’incantesimo è stato fatto per errore…e allora levatelo…veloci
‐beh…insomma…è un po’ difficile…per non dire impossibile
‐comeeee…gin…ma allora non si torna più indietro?
‐un modo ci sarebbe?
‐e quale?
‐Risalire appesi alla corda…e lasciarsi cadere di nuovo…in pratica si tratta di fermare l’incubo…di fare marcia indietro…di ritornare all’inizio della storia…e ripercorrerla evitando l’isola dell’incubo
‐e come possiamo farlo?
‐attraverso quel sentiero nella radura troverete un magazzino degli attrezzi…lì dovrebbe esserci una corda abbastanza grossa per sostenervi…salite ancora…agganciatela a due alberi..ed appendetevi…poi lasciatevi cadere…
Mia sorella non stava più nella pelle…era entusiasta di aver sentito che c’era una soluzione
‐dai gin andiamo….
I due fratelli si avviano…il sentiero è impervio…i profumi degli alberi e della vegetazione tutt’intorno incantano …allora si fermano qualche istante durante la salita a rimirare il paesaggio intorno a loro…poi, trovato il magazzino…in mezzo ad una marea di cianfrusaglie attrezzi ed inutilità varie, trovano la corda…si sale ancora…vengono scelti i due alberi…e pian piano la vecchia strega…pardon…la bella sam…e gin si apprestano a ripercorrere l’inizio di questa storia…
‐ehi gin non ho capito una cosa?
‐dimmi streghetta
‐ma com’è che siamo finiti quassù
‐non lo capirai mai…ora lasciati cadere…a volte le storie si risolvono con le formule magiche…e allora…
‐ehiiii…perché non dovrei capirlo?
‐tippete,bolidi, bummmmm
detto fatto…di nuovo in volo…
‐perché a volte dagli incubi ci si può anche risvegliare…bentornata bella sorellina
…atterraggio morbido…
sul materasso dei rispettivi letti…
è ora di andare a scuola!