Della Madre da "Riflessi di Vita"

"Ché madre fu, quella falda acquifera che lambisce l’humus e, per le radici lentamente si arrampica ed espande fra le fibre del tronco per raggiungere i rami e irrorare di vita i germogli e le foglie.
Ché madre fu, la fatica e la gloria a superare ogni forza nemica dell’etere che gonfia ogni bolla pregna del disegno dell’Universo, e portandola in alto, la comprime e la scoppia spargendo ogni essenza di vita.
E fu quindi madre, a seguire e nutrire i percorsi del tronco, dalla già più insignificante e piccola radice, inoltrandosi fra le buie vene del legno, a salire salire, e ad ogni ferita piangere una lacrima d’ambra, a testimonianza per i secoli a venire.
La lacrima d’ambra a catturare frantumate onde di luce per avvolgere ed effondere, con aure di calore, il corpo dell’albero: giovane potenza che nasce dalla Terra Madre,
e da essa si perpetua."

Della Madre da "Riflessi di Vita" 2012®AnnamariaVezio