Il Conte

Il 40° giorno del nostro viaggio segna una data importante…..
Stavolta ci siamo dati da fare…tutta la notte in sella….perché la curiosità di sapere come mai siamo stati separati alla nascita è troppa e così tra una fuga e l’altra…tra una pedalata in salita ed una in discesa e tra canzoni…chiacchiere e profumi di bosco e di mare…attraverso sterminate distese verdi arriviamo alla leggendaria Transilvania…ora il problema è trovare il castello…e poi fare amicizia con il conte…non sarà semplice…spiegare le nostre origini ad una persona che….
‐ Ehi camomì non correre…una cosa alla volta…intanto facciamo colazione..vedo laggiù una casetta …esce il fumo dal camino…ci sono alberi tutt’intorno…sembra la casetta di hansel e gretel….
E così ci avviciniamo pian piano dubbiosi si…ma anche affamati….bussiamo alla porta e subito ci accorgiamo che un pezzo di porta rimane attaccato alle nostre dita….
‐Ehi fratè…ma questa è una porta appiccicosa…bleah
‐Ma dai Sam…non vedi?
‐Che cosa?
‐E’ marzapane
‐Ma dai fratello tu a forza di scrivere favole sei sempre con la testa fra le nuvole…
‐E allora guarda…mangio un pezzo di porta…e poi un pezzo di finestra…e poi un pezzo di grondaia…mmmmhhhh buona la grondaia al cioccolato fondente…
‐Ehi ma allora se è fondente ci provo anch’io
‐Si guarda qua….e l’acqua piovana nella grondaia si è trasformata in succo d’arancio….che meraviglia
In quell’istante esce dalla casa una vecchietta…no non è una strega….anche se tutto è molto simile alla famosa favola …. con voce tremolante ci inizia a parlare
‐Turisti…ciao…benvenuti…questa è la Transilvania….è una magia….io ci abito da anni
‐E parli bene l’italiano
‐In realtà io sono italiana …. quando sono venuta qui da giovane ho deciso di non andare più via…ho sposato un uomo del luogo….che poi si è rivelato….lasciamo perdere….ho chiesto il divorzio…ed ho iniziato a lavorare per conto mio…questa casa fatata è il risultato…e tutti prima o poi ci capitano….
‐Cara la nostra vecchietta…noi siamo molto onorati di fare colazione qui da lei…nella sua locanda….però poi dovrà indicarci la strada per i castello
‐Quale castello?
‐Quello del conte dracula
Gli occhi della donna si fecero improvvisamente molto cupi…e tristi….
‐Non andate vi prego…
‐Perché?
‐Dovete sapere che il conte conserva molti segreti  e da tutto il mondo arriva gente per sapere cose che altrimenti non verrebbero a galla mai….però il conte è vecchio…la memoria non è più quella di una volta….e i denti neanche
‐In che senso?
‐Insomma ora ha la dentiera…non fa più paura neanche ad una mosca….dorme nel letto e non nella bara…l’aglio lo mangia per la pressione alta….il sangue non lo beve più….
In quel momento ci scappa da ridere…ma meglio non scherzare con queste cose e ci tratteniamo….la vecchietta inizia a comportarsi in modo strano
‐bei giovani…volete entrare?
‐perché no
solo che appena entrati la vecchietta sbarra la porta
‐ehi ma che fai…ci rinchiudi?
‐no no è solo per gli spifferi
‐volete un po’ di pane col salame?
‐magari
‐vado a prenderlo
‐e anche un po’ di vino?
‐si si certamente…che gentile
la vecchietta va nella cucina e noi intanto gironzoliamo nella sala…ci sono appesi alle pareti strani quadri raffiguranti il conte dracula da giovane…quando
‐ehi fratè guarda qua….il matrimonio
‐Sam guarda…guarda…quello è il conte
‐Embè
‐Ma non vedi?
‐Cosa?
‐La sposa
‐Embè?
‐È la vecchietta…..
‐noooooooo
Tentiamo di fuggire ma è inutile….è una trappola…gridiamo ma oramai è inutile…nessuno sentirà….in realtà la vecchietta, moglie del conte, ci ha intrappolato, con la scusa della merenda per poi farci venire a prendere dalla carrozza del conte e portarci dritti dritti dal vampiro…altro che dentiera…..
La casa aveva tutto l’aspetto di una casetta delle fiabe ma solo esternamente perché all’interno nulla era commestibile…fregati….
‐Simo mi sa che stanotte dormiremo qui e domattina vedremo che fare
‐Ma tu stai scherzando…e allora le bacchette magiche a che servono
‐Sei grande sorellì…dai tira fuori prima che la vecchia ritorni….
‐Magia bianca magia nera…presto dal conte senza dentiera
Puffff…..Ci ritroviamo nel castello…
L’ambiente neanche a dirlo è tetro….pieno di ragnatele…candele…bare…statue….profumi d’incenso….e pipistrelli tanti pipistrelli alcuni svolazzanti altri sonnecchianti a testa in giù…..
‐Fratè ho paura….dove sono le bici
‐Simo non pensare alle bici….le abbiamo parcheggiate alla casa della vecchia…oramai ci siamo…sapremo di noi…del nostro passato…
‐sei proprio sicuro…e magari in cambio una succhiata dal vampiro???…no no…andiamo via….
‐ma non proprio ora…dai che ho un’idea per fregare il vampiro….
Sta calando la notte…il conte dovrebbe farsi vedere è la sua ora…..e in effetti da una porta in cima alle scale a chiocciola scende un uomo con il mantello rosso e nero…il viso bianco come il latte…le occhiaie….è lui….inutile descrivere oltre….
‐Gin sto tremando
‐Aspetta Sam….dammi la polverina
‐Eccola…ne ho parecchia….
‐Buonasera cari stranieri….benvenuti nel mio castello…ah ah ah….qual buon vento vi ha portati fino a qui?
‐Vede dottor dracula…noi siamo gemelli…ma alla nascita ci hanno separato…e ci è stato rivelato che lei sa il motivo di tale separazione….e allora siamo venuti fino a qui per sapere tutta la verità….
‐Ho capito…come tutti anche voi siete curiosi….ma è giusto…le nostre origini sono importanti….c’è solo un problema
‐Quale?
‐Svelare questi segreti ha un prezzo
‐No no neanche per idea…gian andiamo via
‐Lasci perdere dottor dracula…mia sorella è un po’ precipitosa….allora…diceva di un prezzo
‐Si…vedete io comincio ad esser vecchio…però le abitudini sono sempre quelle
‐Quindi lei vorrebbe dissetarsi…preferisce sangue maschile o femminile….anche se essendo gemelli non farà molta differenza..ah ah ah
‐Ehi gin ma che sei scemo
‐Ssshhh…sta calma…..dunque mia sorella potrebbe anche offrirle da bere…..
‐Benissimo…allora facciamo così…preparo il tavolo per la cena….intanto vado a prendere il tomo dove ho trascritto tutti i segreti quindi anche il vostro….
‐simo scoltime…te se fidi o no de tu fradel…allora desso lui torna…el te trova distirada…el volerà bever dal tuo collo…..mi lo beco ale spale…ghe dago un tiro in testa…ghe beco el libro…e scampemo…..
‐dici che possiamo farcela…mi fido….
Il conte ritorna con un enorme librone in mano….sorride alla vista del collo di camomì …il nostro piano è perfetto…riesco a colpirlo….scappiamo…e con lap polverina voliamo direttamente alle bici…pedalata supersonica…e in un battibaleno siamo fuori dai pericoli della Transilvania…il primo prato è nostro…ci fermiamo….il libro è lì….iniziamo a cercare….storie …segreti…un soffio di vento fa sfogliare rapidamente le pagine…arriviamo al 1° aprile 1963 …il giorno della nostra nascita…c’è scritto….ehi la pagina prende il volo…non può essere…iniziamo a rincorrerla…ma niente da fare…inutile…è un pesce d’aprile?….chissà?…. .forse è meglio così…ora che ci siamo ritrovati, sapere il perché ci avevano separati non avrebbe cambiato il nostro legame…i nostri occhi sorridono….riprendiamo a pedalare… ….e lasciamo che la pagina racconti al mondo il nostro segreto….magari alla fine del viaggio lo sapremo anche noi…..