Preferisco invece sorridere

Per conto mio, Giulia, dentro la testa degli uomini le idee viaggiano.
‐Cavolo cavolo.
Bella scoperta, Perseo.
Originale davvero‐.
Sicuro, Giulia, perché io sono certo del fatto loro, singolarmente, sono proprio persone, uguali a noi, venute al mondo, si sa in che maniera, nel nostro cervello e con un loro corpo ben articolato, peraltro dalla consistenza misteriosa, all'inizio chiaramente giovane ma che una volta cresciuto usa, appunto, la nostra testa tale mezzo di trasporto per deambulare.
Per viaggiare.
Per percorrere delle distanze ed esplorare così delle altre teste che invariabilmente finisce per incontrare sulla strada e tutto ciò naturalmente per conoscere, scambiare ed eventualmente procreare con i suoi simili.
In pratica cioè ogni nostra testa è un loro mondo, Giulia e possono saltare dall'una all'altra indifferentemente.
‐Pari a degli uomini che si concentrano s'un treno per dopo, scegliendo ognuno la fermata desiderata, spargersi e mescolarsi in tutte le direzioni e maniere, Perseo?‐.
Brava!
Sento che hai capito, Giulia, sebbene il concetto sia parecchio aleatorio e di difficile dimostrazione pratica.
E perciò, considerato hai capito, a questo punto mi ci vuole un bel quindi.
Quindi logicamente non serve esternarle.
‐Come non serve esternarle, Perseo?‐.
Certo!
Non serve, Giulia.
Basta offrire loro un ambiente consono.
Basta accudirle allorché sono neonate.
Basta lasciarle formare dentro fino all'auto sufficienza, Giulia.
Al diffondersi infatti penseranno loro più tardi, pari abbiamo visto sopra ed ovviamente. Ovviamente servendosi della casualità dei nostri incontri e delle nostre faccende ed interazioni, oltre che della loro indole naturalmente, Giulia.
‐Anche le mie e le tue, Perseo?‐.
E senza che ce ne rendiamo conto, Giulia.
‐Ma va, Perseo‐.
E ti dirò di più, Giulia.
Quando due s'incontrano e dalla loro unione avvengono del vero intimo e della seria fusione ovvia, all'inizio sembrerà magicamente di sentirle ancora maturare fisicamente in noi ed alla fine di vederle nei fatti affiorare spontanee fra i concetti che qualcuno trasforma in realtà, manco costoro fossero i figli di codesta unione.
‐Non. Non è che dando loro voce in fondo si semplifica solamente il passaggio, Perseo?‐.
Forse.
Forse. Giulia.
Tuttavia al fiore reciso si toglie la vita unicamente per ammirarlo un tot o magari allo scopo di strappare un sorriso passeggero bensì. Bensì successivamente ed immancabilmente viene lasciato marcire nel suo brodo, Giulia.
E favorisci te se vuoi allora, Giulia, che io al solito preferisco invece sorridere.
Che io al solito preferisco invece sorridere.