Un piccolo libricino dove si raccolgono pensieri e poesie dedicate al bosco e agli alberi. L'uomo di oggi necessita di cambiare la propria visione di sè per potersi rapportare ad una nuova dimensione esistenziale dove riscoprirsi parte integrante della natura. Le poesie sono state pensate come una raccolta di emozioni e di parole nate dal contatto intimo tra chi cammina nei boschi e gli alberi. Ogni albero racconta suggestioni uniche: il faggio, la betulla, il larice e il castagno solo per citarne alcuni, sono i protagonisti delle visioni di questo viaggio. Un soffio di speranza, di amore e di tranquillità da abbinare anche ad una raccolta musicale ambient che scoprirete nelle prime pagine del libro.

large_Danza foglie.jpg

medium_Danza foglie.jpg

small_Danza foglie.jpg

thumbnail_Danza foglie.jpg

Danza foglie.jpg

La danza delle foglie

large_Autentica.jpg

medium_Autentica.jpg

small_Autentica.jpg

thumbnail_Autentica.jpg

Autentica.jpg

Autentica

Parlare di Lera vuol dire parlare di passione poetica. La raccolta tra l’essere e l’apparire crea le basi di un linguaggio aulico atemporale adatto a tutte le generazioni e rivolto a tutte le epoche che fa intravedere percorsi non solo poetici da tempo cercati ma soprattutto terapeutici. La ricerca della metafora oscilla tra l’Essere e l’Apparire disvelando un mondo di complessità (con Odi più strutturate) e semplicità (con Odi più elementari che), laddove lo scrittura è un modo per dire ciò che non si riesce ad esprimere in altro modo, attraverso quei contrasti esistenziali che tengono insieme sguardi muti e cuori galoppanti, respiri ansimanti e fresche carezze.

large_Essere_apparire.jpg

medium_Essere_apparire.jpg

small_Essere_apparire.jpg

thumbnail_Essere_apparire.jpg

Essere_apparire.jpg

Tra l'essere e l'apparire

L'originalità e l'unicità di Luca Gamberini trovano conferma in questa nuova silloge. Una raccolta poetica di indubbio valore, poesia anti-sistema, anti-poeta, difficile reperire sul mercato dei versi una simile commistione di amore per la sopravvivenza e la libertà, di scelta, di opinione, di farsi del male, di volersi ancora un poco di bene.
Luca Gamberini narra la bellezza delle imperfezioni, nella quale bellezza trovano agio, o disagio, l'amicizia, l'amore, la comunione di intenti spesso tradita. Come dice bene Carmine Mangone nella sua nota di lettura: "La protervia nell'andare a vedere le carte in mano al destino". 
Dare voce a chi non ha voce, la strada da perseguire per il poeta è tracciata su queste pagine scarabocchiate di vita, d'altronde come recita Gamberini "siamo tentativi".

large_Sguardo deluso specchi.jpg

medium_Sguardo deluso specchi.jpg

small_Sguardo deluso specchi.jpg

thumbnail_Sguardo deluso specchi.jpg

Sguardo deluso specchi.jpg

Lo sguardo deluso degli specchi

Il Dono è un libro a metà tra prosa e poesia ma è quest’ultima ad innervare ogni pagina dell’opera dato che essa è presente non solo nei versi della breve silloge che conclude il libro, ma si mostra in tutta la narrazione di questa storia toccante, che vede protagonista il bimbo Giuseppino, rimasto orfano di madre, con un padre assente, e che trova sostegno in Amir, africano sfuggito alle guerre e al razzismo. Il tutto è ambientato nel fantasioso borgo mediterraneo di Roccasolenne, dove il mare è sinonimo di libertà e speranza, dove il bambino si fa cullare dai suoi infiniti orizzonti, trovando sollievo in mondi immaginari e lontani. Il Dono, che porta la prefazione di Gianni Maritati, scrittore e giornalista del Tg1, si configura anche materialmente quale dono, dato che l’intero ricavato delle vendite andrà a sostenere le attività della Onlus casa famiglia “Chiara e Francesco”.

large_Dono.jpg

medium_Dono.jpg

small_Dono.jpg

thumbnail_Dono.jpg

Dono.jpg

Il dono

Scrivere può aiutare a guarire, elaborare la sofferenza, guardandola negli occhi, fino ad alleggerirla, a sfumarla, può aiutare a stare meglio, a superare alcuni lunghi momenti di tristezza.
Resterà un residuo, si trasformerà in qualcosa di bello, di nuovo.
Questa raccolta è frutto di tutti quei momenti in cui non avevo altra soluzione che scrivere, scrivere per liberarmi dal dolore, dall'estrema gioia, dalla noia, dalla solitudine. La scrittura è diventata per me riparazione.

large_Pillole poesia superare limiti.jpg

medium_Pillole poesia superare limiti.jpg

small_Pillole poesia superare limiti.jpg

thumbnail_Pillole poesia superare limiti.jpg

Pillole poesia superare limiti.jpg

Pillole di Poesia: Per superare i miei limiti

Undici passi nel delirio creativo della Poesia e della Letteratura, tra alieni, antichi guerrieri, eretici, animali magici, lotte titaniche e creature da incubo. Undici passi letterari attraverso i sogni, le realtà, le paure e le aspirazioni della contraddittoria esistenza umana.

large_Undici passi delirio.jpg

medium_Undici passi delirio.jpg

small_Undici passi delirio.jpg

thumbnail_Undici passi delirio.jpg

Undici passi delirio.jpg

Undici passi nel delirio

ID 205: «Tanto odio, tanta avversione per un cyborg, per una macchina guidata da una intelligenza artificiale che, però, è stata in grado di conquistarsi un Regno. Io, creato da voi, sono stato capace... di sostituirmi a voi! Dovreste rifletterci su, tutti quanti. È pericoloso giocare a fare Dio. Per tutti. Sempre».

large_Guerre aliene.jpg

medium_Guerre aliene.jpg

small_Guerre aliene.jpg

thumbnail_Guerre aliene.jpg

Guerre aliene.jpg

Guerre aliene e fantasie stellari

Come per magia, gli esseri della Natura si intrattengono in colloqui frizzanti e divertenti evidenziando la dura legge della sopravvivenza e i disastri compiuti dall’uomo. Le creature animate e inanimate danno vita a dialoghi esilaranti in cui ciascuno può trovare la propria verità.

Poesia: Libri