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Per anni non ho fatto che rubare. Avessi avuto soldi, non sarei diventato un criminale. Ma probabilmente non sarei neppure diventato uno scrittore.

Il bello della censura è che uno può non pubblicare nulla senza per questo essere sospettato di non avere talento, anzi.

Ogni scrittore che crea è un bugiardo; La letteratura è una menzogna, ma da questa menzogna nasce una ricreazione della realtà; Ricreare la realtà è, quindi, uno dei principi fondamentali della creazione.

È un atto di fede lo scrivere, e come ogni fede, di fedeltà. Lo scrivere richiede fedeltà prima di ogni altra cosa: essere fedeli a ciò che chiede di essere tratto fuori dal silenzio.

Ora che ho pubblicato un libro, ne sono molto gratificato, ma anche un po' imbarazzato.

Nel romanzo lo scrittore spiega tutte le sue facoltà, fra le quali la poesia tiene il primo posto: non vi aleggia come un angelo custode, ma ne è l'intima sostanza, proprio come facevano i nostri avi col poema.

Non mi era venuto nulla in mente da scrivere, poi mi è piaciuto e l’ho fatto. Da lì ne ho scritti molti altri e poi basta. Poi non ho più avuto voglia, adesso non li leggo e non li scrivo più.

Non esiste scrittore che non sia un narcisista inenarrabile. Se pretendi che qualcuno spenda i suoi soldi per comprare il tuo libro e spenda il suo tempo per leggerlo lo devi per forza essere.