Se hai optato per essere "masochistamente" infelice, io non posso far altro che rispettare la tua opzione. Io, invece, ho scelto di essere "magicamente" felice o almeno di correre il rischio di esserlo. E' la scelta che ho fatto io e di cui, confesso, non posso farne a meno.
L'autismo non è una malattia né una scelta, è semplicemente un modo, diciamo, non del tutto "convenzionale" di esprimersi e di porsi con il mondo circostante. Per capirlo basta solo un po' di pazienza, qualche accorgimento e molto amore verso chi non riesce ad interagire con gli altri in quei soli modi che riteniamo "normali" e comprensibili a tutti.