Augusto Altavilla
  • 05/12/1987

Segni particolari

Medico, Psicoterapeuta e scrittore.

Aforismi di Augusto Altavilla

10 su 12

Que es la poesia para mi? Lo dedos de luz con que puedo tocar las espantosas sombras de mi adentro.

Prendiamo l'abitudine di imbarcarci in conversazioni, per scoprire cos(t)e a noi sconosciute!

Nelle lettere d'amore metto la mia speranza, nelle poesie la mia rabbia, il mio dolore, la mia gioia.

Lo scrittore è sempre immancabilmente inopportuno, ma assolutamente necessario a se stesso.

Cercavo l’amore perduto, la felicità perduta, il tempo perduto. Ho smesso e mi sono ritrovato, perduto.    

Sono contro Natura, siamo tutti contro Natura, innaturali, e la strada per svelare la naturalezza perduta è dolorosa, è quella dell'istinto. Dobbiamo abbandonarci, ripartorirci.

Ogni esperienza mi ha fornito strumenti per intendere me stesso e partorire moltitudini di perchè; nessuna di queste mi ha detto chi sono, solo il cambiamento, nella mia complessa fisiologia.

La solitudine è matta di te, ti vuole raccontare cose che fanno male, ma ti servono, vuole aprirti gli occhi su di te,  e non solo non la ascolti, ma addirittura la eviti ?!

Talvolta la vita è una monta in sella, ci chiediamo perchè non riusciamo a fare quello che vorremmo, a seguire la pista, fare la volta. Semplicemente non ne abbiamo l'intenzione. Troviamo più semplice, quindi più interessante, esimerci dalla(…)

La Maestra e l'allievo si scelgono costantemente, in un gioco sottile ed impercettibile di distanze e prossimità. Finchè sono l'uno per l'altra, nessuno dei due sarà abbandonato.