Ascolta la mia storia

Ascolta la mia storiaAscolta la mia storia

che persa fu nel tempo

esposta a gioia e morte

trafugata pe’ quattro venti

Ascolta e resta fermo

assapora e assieme

ad essa piangi

che altro non racconta

che la giostra de’ tuoi giorni

E’ un canto che trasporta

arrotola e distende

stride in mezzo a sassi

aguzzi e laceranti

e ride e si discioglie

fra onde strette a ricci

poi sfinito s’abbandona

su rive stanche e pallide

e languido si stende

su scie infuocate all’orizzonte

Ascolta la mia storia

lenzuolo latteo ammainato

animo bianco su impiccato

sguardo limpido sporcato

cuore aperto infilzato

braccia larghe sbranate