Tu,
io,
gli altri,
sguardi, sospiri,
lenti battiti di ciglia,
rosse fiammelle di cento candele,
ombre lunghe ondeggianti sulle alte pareti,
sibili di vento che intreccia pensieri non espressi.
Ma in questo mio non dire
c’è tutto quanto il dire
che soltanto l’amore può evocare.
Bari, martedì 19 settembre 1978 23h00
9 ottobre 2006
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La faccenda è parecchio complicata, lo premetto, ma per chi voglia farsi un’idea di come proceda la natura, pensi al cancro, che uccide tutti i corpi in cui o su cui si è abbarbicato, per poi perire insieme alle proprie vittime.
La medesima natura che, in corso d’opera, per così dire, ha programmato a che tutti i corpi cui ha prima offerto l’esistenza inesorabilmente muoiano uno ad uno, come minimo - e se la tèsi regge -, la ri-sterilizzerà.