Là fuori s'infrange il cielo
su lampi di storie
In riverberi
luci ed ombre narra
Ma non guardo più là fuori
Prigioniera insieme a voi
lo sguardo tatuato resta
su bianche pareti
‐di solitaria esistenza‐
Ma là fuori lampi s'alternano
squarciando il cielo
e le silenti pareti
Là fuori
la vita urla e chiede ascolto
Ma siamo sordi
‐da finestre e muri protetti‐
Lampi d'esistenza
muti riverberano
oltr’ovattati vetri.
Benedetti quelli che non consumano il tempo a lamentarsi: di una mancanza, di un difetto, di un problema, ma applicano la propria energia a trovare alternative; sono anime luminose e di luce colorano la vita. Cancellano il lamento altrui con la forza del sorriso. Se ognuno imparasse a risolvere anziché lamentarsi, ci sarebbe meno oscurità a ottenebrare mentecuoreanima.