Là fuori s'infrange il cielo
su lampi di storie
In riverberi
luci ed ombre narra
Ma non guardo più là fuori
Prigioniera insieme a voi
lo sguardo tatuato resta
su bianche pareti
‐di solitaria esistenza‐
Ma là fuori lampi s'alternano
squarciando il cielo
e le silenti pareti
Là fuori
la vita urla e chiede ascolto
Ma siamo sordi
‐da finestre e muri protetti‐
Lampi d'esistenza
muti riverberano
oltr’ovattati vetri.
Ogni attimo che si posa sulla nostra pelle, è una virgola di Vita. È una nota che si aggiunge al rigo del pentagramma della nostra musica. È il soffio di un bacio che palpita nel calore del sangue. È una goccia di arcobaleno che tinge di bello l'attimo.