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Sebbene anarca, non sono antiautoritario. Al contrario, ho bisogno di autorità, anche se non credo in essa.

Mi spaventano le persone sicure di ciò che dicono, che parlano di politica, di economia, di letteratura imponendoti cosa occorre o non occorre fare. Mi tengo alla larga dai gestori della verità.

Il novantotto per cento degli adulti di questo paese sono americani decenti, onesti e gran lavoratori. È l'altro schifoso due per cento che si prende tutta il merito. Ma del resto - li abbiamo eletti.

I nomi collettivi servono a far confusione. "Popolo, pubblico...", un bel giorno ti accorgi che siamo noi. Invece credevi fossero gli altri.

Nel '48 quando entrò in vigore la Costituzione, uscivamo dal fascismo e c'era la necessità di ristabilire un rapporto, un tessuto democratico con la società. Ma adesso ci sono: Consigli Regionali, che sono stati eletti nel '70, Consigli(…)

La presenza delle donne in Parlamento ha elevato i problemi delle donne come parte integrante della vita politica italiana. In passato questi problemi venivano tenuti a margine.

Non penso che il mondo collasserà a breve, non penso che l'America sia una forza diabolica, ma penso che l'America prevarrà nel mondo della geopolitica. Sono un cristiano nazionalista, militarista e capitalista.

Penso che John Fitzgerald Kennedy fosse un uomo politico, uno statista un po' di serie B e che Robert Kennedy fosse il più grande combattente contro il crimine che sia mai vissuto.

La politica teme il talento perché il talento ti regala la libertà e la forza di ribellarti.

Sarebbe interessante trovare un giovane uomo o donna di sinistra che abbia la capacità di comunicare con gli altri come fa Salvini. Lui muta. Mette una felpa della Polizia e diventa poliziotto.