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Dove passa l'aratro dell'imbecillità, si trova sempre il vuoto di valori.
L'uomo che dona lealtà, non può vedere il coltello nascosto del suo vicino.
Non è come parli, ma cosa pensi, che rivela realmente il tuo valore.
Chi è troppo buono e non si difende dall'aggressore in casa propria, è già morto prima di morire.
Chi non vuole vedere il male arrecato ad una persona inerme, non vede neppure la terra sulla quale cammina.
Il rispetto meritato è il paradiso dell'uomo sulla terra. Quando si ruba il rispetto di qualcuno, è come fargli crollare la casa in cui dimora.
Chi è nato giusto prima di noi e vive senza inerzie, merita il massimo rispetto, perché anche in lui dimora la saggezza, che può trasferire a qualcun altro, migliorando la sua vita.
Troppo spesso cupidigia e oppressione vengono visti come fossero valori, solo perché chi le esercita ci viene presentato come persona onesta.
Se a un uomo che reclama e invoca e grida giustizia, questa non gli viene data, è come rifiutare l'acqua ad un assetato che per questo sta per morire.
L'umiltà è tra le migliori qualità dell'uomo. Troppo spesso però resta incompresa.
L'illusione degli uomini, di potere distruggere o uccidere persone inermi, senza nessuna conseguenza, somiglia a quella dei bambini, quando credono di poppare il latte, mentre di gusto si succhiano il pollice.
Chi ama vessare e perseguitare qualcuno, calpesta i suoi valori e comunque una propria personalità e a sua volta riceverà nomea sgradita.
Nella società normalmente umana la sofferenza di qualcuno è sentita come sofferenza di tutti, così come accade per la gioia e la felicità. E' superfluo spiegare perché nei subumani non sia così.
Nessun uomo uccide completamente qualcuno. Il corpo è esclusivamente ciò che di materiale l'anima possiede: una casa ove soggiornare. L'anima prosegue comunque la sua vita.
I fiori della natura di ogni colore possono stare vicini. Troppo spesso gli uomini no, perché così facendo pensano anche di essere più... ammirati.
Non aspettate di arrivare in cima alla scala dello sproloquio per accorgervi che è appoggiata nel vuoto.