Tra scoscese valli
intellegere meo volli
perdere isolana mirando
subito scese iniziando.
Tra chiese e croci
tra anime e voci
pose dimora
prima ora.
Subito amor
prese me or
ancor al cor
fece rossor.
Tra mille color
ed altri odor
iride sor
nel ciel dor.
Tra prati verdi
dir preci tardi
ir in ritardi
dormir tardi.
Eppure tra le note
di un raggio mite
dama splendette
in beltà stette.
Non potei veder
ottenebrato d’amor
immagine folgor
presente allor.
Appena apparve
subito scomparve
memoria non parve
figura riparve.
Tratti non vidi
solo luce vidi
come sol di
sfolgorante di.
Nubi solcaro
come Icaro
vivo tratto caro
ferì veder caro.
Così vidi
giovinetta vidi
viso non vidi
solo figura vidi.
Subito visione come miraggio
scomparve come saetta raggio
ed io sine coraggio
serrai degli occhi il raggio.