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Il sole sta in alto. Io vivo in basso, troppo in basso. È nebbia! Quando ho voglia di godere della luminosità mi sposto a nord, dove il sole è più prossimo alla terra e quasi si tocca con mano. È lì che anch’io sono qualcuno.
Il prestigio è desiderio dei vivi. I Morti, se non fossero assenti, avrebbero ben altro cui pensare.
Sono fortunato. Il mio corpo non è afflitto dei dolori che molte persone lamentano. Sopporto soltanto i miei dei quali, invero, sono molto dispiaciuto e, assai volentieri li scanserei, ma sono talmente radicati che fanno tutt’ uno col mio corpo e, per estirparli, dovrò, prima, abbandonare il mio corpo.
Per un uomo che è nessuno posso dire bene e farlo qualcuno. Per chi è già qualcuno nulla posso fare. E’ già all’ultimo gradino ed a precipitare ci pensa da solo.
Anche le amicizie sono rapportate ai beni dei quali disponi. Meno beni possiedi e meno amicizie ti ritrovi. Più beni vanti, più inchini ricevi.
Non condannarmi per la miseria in cui vivo, condanna, semmai, te stesso per la superbia della quale ti fai grande.
Sono un uomo insignificante ma generato con lo stesso impasto dell’uomo importante e modellato dalle stesse Mani. Per questo, pur’io, per Qualcuno, sono importante.
La misericordia divina non ha limiti. Basta invocarla e la ritrovi al tuo fianco. Se anche non la noti essa ti è sempre vicino.
Anche oggi, mentre cercavo aiuto, qualcuno ha chiesto aiuto a me. Ho dato, con slancio, l’aiuto richiesto e a mia volta ho ricevuto l’aiuto che abbisognavo.
Non pensare che la tua bontà sia superiore a quella altrui, pensa invece che deve aumentare sempre più.
Una opera buona costa sacrifico anche in termine economico, ma molto renderà a breve distanza.
Il sole nel riflettere i suoi raggi non fa distinzione. E’ equo: scalda i poveri e i ricchi.
Facendo il forte con i più deboli, l’uomo mostra la sua debolezza.
Ho diviso parte del mio scarso alimento con un indigente il quale ritiene che io viva meglio di lui. Non si accorge della mia miseria essendo la sua più marcata della mia.
Per capire le debolezze dei tuoi simili li devi osservare nei momenti dei loro tormenti.
In ospedale mi accorgo che ad essere malato non sono il solo e che il mio male è più grande e meno grande di altri.
Sii leale con tutti e forse qualcuno sarà, un dì, leale anche con te.
Se timorato di Dio il tempo ti dona quello che, senza chiedere, avresti voluto da sempre.
Perché la stima entri in casa tua, porta prima la tua in casa altrui.
La grandezza dell’uomo sta nel silenzio. Chi volesse imporre i propri principi è piccolo.
Sii cauto nei giudizi e pensa che per quanto giudicare sia facile è altrettanto facile fuorviare.
I giudizi affrettati portano spesso a opinioni errate. Ho imparato a riflettere e sbaglio ancora.
Può sembrare inverosimile, ma un poco di fede ti porta al raggiungimento di desideri altrimenti irraggiungibili.
La tranquillità non è acquistabile è, però, possibile impossessarsene per goderne per tutto il tempo che si vuole.
Le giornate si assaporano per quello che sono, se ti liberi dei pregiudizi che affollano la tua storta mente.