Essere figlio di emigranti non vuol dire niente,
non importa da chi si è proveniente.
Anche se dove andrai
purtroppo "straniero" chiamato verrai,
non arrabbiarti per questo,
non fare contesto,
tutti sono uguali,
ed è questo che conta veramente,
non importa cosa dica la gente.
Però sappi che su dieci persone,
così la pensano solo nove e uno dirà: cosi non è!
E lui sarà solo un ignorante,
perché si crede intelligente.
E sappi che per l’uguaglianza,
non ci vuole l’intelligenza,
ma ciò che si ha dentro, nel cuore,
è quello che ha valore.
Vi chiedo col cuore,
cerchiamo di creare un mondo migliore.