Vanessa Sulpizi
  • Roma (Italia)
  • 16/07/1977

Biografia

Dev'essere che mi sono perduta nel mondo, e per ritrovare la mia strada bisogna che la scriva. Ma quand'anche così non fosse, bisogna ch'io comunque, scriva.

Segni particolari

Sono un'Artista Caoticamente Libera di Creare.

Scritti da Vanessa Sulpizi

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Per quanto un'artista possa essere amato, egli resterà sempre un incompreso. L'arte è fatta di parole che non sono mai state scritte, di mani dall'invisibile intento, di danni nell'anima a cui noi, imprudenti, osiamo dare un'identità.

La nostra allergia alle aspettative altrui è inversamente proporzionale alla voglia che abbiamo di donarci agli altri.

Ho sempre pensato che un principio, in assenza di un valore, finisca per perdere il suo significato, poiché se fine a se stesso, il principio non è altro che l'essenza del proprio egoismo.

Il dolore è cosa nota quanto la notorietà, che è spesso suo grande conforto.

Il tempo è così galantuomo, che a volte si fa attendere tutta la vita.

Le "scuse", sono la parte più vera di una bugia. Non ne diminuiscono la gravità, ma ne specificano l'intenzione o meno di replica. Per questo, è così difficile farne.

Il sisma è quel tremore che non smuoverà mai più coscienze di quante ne uccida.